
Dopo la parentesi estiva che ha caratterizzato buona parte di settembre, l’inizio dell’autunno è stato accompagnato da un brusco abbassamento delle temperature (almeno quelle notturne) alternato a pomeriggi gradevoli; le precipitazioni che hanno martoriato la Liguria centro-orientale hanno risparmiato il ponente che si è trovato in molti casi all’asciutto. Come ampiamente rilevato la produzione di questa campagna olivicola è limitata o in molti casi quasi azzerata e fortemente danneggiata dagli attacchi parassitari che hanno interessato in modo particolare le drupe, con ripetuti fenomeni di cascola che hanno ulteriormente ridotto il potenziale raccolto e che rappresentano, insieme agli attacchi tardivi di mosca olearia, una minaccia ancora ben presente. La ridotta produzione è quindi il frutto di una serie di fattori concomitanti, a cominciare dalle difficoltà riscontrate in sede di allegagione con un periodo di fioritura più breve e con le successive ondate di calore che hanno determinato una progressiva cascola dei frutti. A ciò si è poi aggiunta una forte pressione della mosca olearia con livelli molto elevati di infestazione attiva e dannosa. Nell’ultimo mese le precipitazioni sono state concentrate nelle date del 22 e del 26 settembre con episodi molto intensi ma che hanno portato ad una limitata idratazione delle drupe rispetto alle previsioni.
Le olive risultano nello stadio dell’invaiatura con il cambio di colore che ormai interessa anche la polpa. Le giornate soleggiate, numerose, sono però state caratterizzate da temperature massime entro i 21 °C e minime che hanno toccato i 10 °C. La stagione pare quindi volgere al termine; si ritiene opportuno procedere alla raccolta, in quanto le poche olive superstiti potrebbero sia subire gli effetti del vento o degli sbalzi termici che possono determinare ulteriori episodi di cascola sia gli effetti di un incremento dell’infestazione attiva data dalle nuove deposizioni di uova e dalle forme giovanili della mosca olearia. A questo proposito sarà da monitorare attentamente il reale stato sanitario delle olive che presentano i danni determinati da questo insetto.
Nel caso si proceda alla raccolta, sarà bene rispettare gli intervalli di sicurezza in base al tipo di prodotto utilizzato:
Sostanza attiva | Prodotto commerciale | Intervallo di sicurezza (gg) (olive da olio) | Intervallo di sicurezza (gg) (olive da tavola) |
Cyantraniliprole | Exirel Bait® ed attrattivo Visarel | 7 | 7 |
Acetamiprid | Epik® SL | 21 | 28 |
Acetamiprid | Kestrel® | 7 | 7 |
Flupyradifurone | Sivanto® | 14 | 14 |
Azadiractina A | Oikos® | 3 | 3 |
Il monitoraggio degli adulti effettuato questa settimana indica livelli di volo degli adulti medio-bassi (dati delle trappole Flypack®: A 5, B 4, C 6); il campionamento delle olive è stato effettuato nonostante la maggioranza delle olive abbia completato il viraggio del colore e questo inizi ad interessare anche la polpa, rendendo le olive meno appetibili per l’ovideposizione. L’infestazione attiva appare limitata a 1 uovo e 1 larva di prima età, mentre sono presenti numerosissimi fori di uscita e le olive sono caratterizzate da danni più o meno ampi.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Nessuna evidenza di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953), stabili rispetto alle scorse settimane con progressiva cascola delle foglie più vecchie.
Nessuna osservazione di nuovi attacchi su getti giovani del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo.
Stabili le osservazioni di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) all’interno dell’oliveto dimostrativo. La situazione, pur non preoccupante, richiede mantenere alta l’attenzione, tuttavia sono presenti anche galle molto più vecchie, ormai completamente lignificate.
Nessuna ulteriore osservazione di attacchi di margaronia (Palpita unionalis) su germogli isolati.
Rilevati alcuni isolati attacchi di oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis Gyllenhal, 1834 con probabile limitazione legata alle alte temperature.
Sono stati osservati alcuni esemplari erranti di cimice asiatica (Halomorpha hyalis), allo stadio di ninfe e/o giovani adulti (alcuni presenti all’interno delle trappole per il monitoraggio della mosca olearia).
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine; segnalata cascola probabilmente legata all’ondata di caldo | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Attività di volo in leggero aumento (trappola A 5 catture, trappola B 4 catture, trappola C 6 catture con trappole Flypack®); MONITORAGGIO E CAMPIONAMENTO | Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive CONTINUARE CAMPIONAMENTO EFFETTUARE ADULTICIDA VALUTARE LARVICIDA SE IA > 5% |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Alcune evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Rilevati ulteriori due tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane; segnalate possibili galle/tubercoli | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Alcune osservazioni su polloni e succhioni danneggiati da attacchi dell’insetto | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Tripide dell’olivo | Nessuna evidenza di attacchi su piante spia | Monitoraggio, nessun intervento chimico |
Cimice asiatica | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
In chiusura, segnaliamo che sono entrati in vigore alcuni aggiornamenti normativi che introducono nuovi parametri relativi alla tossicità acuta di alcune sostanze attive, consolidando l’applicazione del parametro ARfD (Acute Reference Dose), a parziale integrazione dell’allegato VI del Reg. CE 396/2005 che introduce i limiti massimi di residuo (LMR). Per approfondire: https://www.salute.gov.it/new/it/news-e-media/notizie/limiti-massimi-di-residui-fitosanitari-indirizzi-operativi-ladeguamento-dei-33/

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