
Nell’oliveto dimostrativo così come nella maggior parte degli oliveti del comprensorio ponentino le olive sono nella fase del secondo ingrossamento e sta per iniziare o è appena iniziato il processo di inolizione che determina l’accumulo di gocce di olio nella struttura intracellulare.
In questa fase grande è la richiesta energetica e la “fame” di alcuni elementi nutritivi, primo tra tutti il potassio. Il tempo meteorologico ha visto le ultime due settimane caratterizzate dalla fine della seconda grande ondata di caldo del 2025 con un calo costante delle temperature (le massime sono passate dai 33-34 °C del 14-15 agosto ai 24 °C del 21 agosto) e con il verificarsi di diversi episodi temporaleschi, anche di forte intensità che hanno favorito ulteriori episodi di cascola.
Questo contesto si mostri ancora piuttosto favorevole ai parassiti dell’olivo: da metà del mese i risultati del monitoraggio della mosca olearia (trappole adulticide Flypack®) e del campionamento delle olive (prelievo di un campione casuale di 100 frutti su alberi rappresentativi) hanno mostrato dapprima un pressoché totale arresto dell’attività di tale parassita, così come di tutti gli altri per i quali è stato effettuato un apposito sopralluogo, mentre nell’ultima settimana si è assistito ad una ripresa dei voli e, seppure minima, delle ovideposizioni.
L’installazione delle trappole per la cattura massale trappole adulticide “attract & kill” Delmur Trap Dacus (Sipcam) effettuata appena prima di Ferragosto pare aver dato i primi frutti, associata alle condizioni meteorologiche e alla mortalità da caldo che ha caratterizzato la prima metà di agosto: il 21 agosto le catture rilevate sono state pari a ZERO in tutti i dispositivi mentre il campionamento e la dissezione delle olive hanno mostrato una forte residua infestazione dannosa e una pressoché totale assenza di nuove uova e forme giovanili, nonostante l’aumento delle catture rilevato una settimana prima mostrasse un potenziale aumento dell’attività di volo e quindi di ovideposizione. Anche le punture sterili, benché rilevate in numero molto elevato e addirittura con più segni sulla stessa drupa, sono tutte ossidate e quindi “vecchie”, da considerare un residuo dell’attività della prima generazione estiva. L’infestazione attiva è pari a zero, vi sono 6 larve morte di prima e seconda età, a fronte di una pupa e di ben 31 fori di uscita (indice del termine della prima generazione estiva).
Successivamente, nella settimana appena trascorsa, si è rilevato un netto aumento dell’attività di volo (con un massimo di 11 catture nella trappola A e un minimo di zero nella trappola C a fronte di un’infestazione attiva del 2% data dalla sola presenza di uova. Si deve ancora verificare il picco che precede l’ovideposizione della seconda generazione e sarà quindi fondamentale intervenire nei confronti degli adulti; la “copertura” garantita dal trattamento insetticida con cyantraniliprole ed esche attrattive (prodotto commerciale Exirel Bait® ed attrattivo Visarel) nei confronti degli adulti è ormai terminata e sarà opportuno intervenire nuovamente al termine di questa fase di instabilità (questo per evitarne il dilavamento). Sarà importantissimo seguire le indicazioni derivanti dalle attività di controllo e monitoraggio al fine di valutare la possibilità di eseguire altri trattamenti in caso di aumento dell’infestazione.
Le 60 trappole Delmur installate hanno la funzione di attrarre gli adulti di mosca olearia all’interno del dispositivo, impedirne la fuoriuscita e causarne la morte grazie alla presenza della deltametrina nel coperchio.
Si ribadisce ancora una volta che anche a fronte di una carica produttiva ridotta rispetto a quella 2024-2025 è comunque necessario prevedere alcuni interventi fitosanitari almeno a carico degli adulti, garantendo così sia condizioni di minore pressione fitosanitaria per la stagione in corso e per quella successiva e, aspetto spesso sottovalutato, garantendo una minore pressione dell’insetto a livello dell’areale. OLTRE CHE ALLA PROPRIA SITUAZIONE, RAGIONARE ANCHE IN TERMINI DI TERRITORIO aiuta a ridurre e a contenere la problematica. L’obiezione di costi elevati a fronte di un raccolto scarso o addirittura assente è ampiamente superabile: a titolo di esempio, mentre ovviamente la riflessione sui trattamenti larvicidi richiede valutazioni di dettaglio a livello di singolo oliveto, i trattamenti adulticidi in banda come quelli nell’oliveto dimostrativo richiedono attrezzature molto semplici, quantità di prodotto insetticida e di acqua estremamente contenute e tempi di lavoro estremamente ridotti.
Sulla base dei risultati del monitoraggio e del campionamento si valuterà se effettuare a breve un trattamento larvicida; i prossimi due mesi saranno fondamentali per salvaguardare la produzione e ridurre i residui di prodotti fitosanitari nelle olive e nell’olio.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Gli attacchi di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953) risultano stabili rispetto alle scorse settimane con progressiva cascola delle foglie più vecchie.
Nessuna osservazione di nuovi attacchi su getti giovani del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo.
Stabili le osservazioni di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) all’interno dell’oliveto dimostrativo. La situazione, pur non preoccupante, richiede di mantenere alta l’attenzione, tuttavia sono presenti anche galle molto più vecchie, ormai completamente lignificate.
Nessuna osservazione di ulteriori attacchi di margaronia (Palpita unionalis).
Nessuna nuova rosura da oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis Gyllenhal, 1834 con probabile limitazione legata alle alte temperature.
Nessuna nuova osservazione di esemplari erranti di cimice asiatica (Halomorpha hyalis), allo stadio di ninfe e/o giovani adulti (alcuni presenti all’interno delle trappole per il monitoraggio della mosca olearia).
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine; segnalata cascola probabilmente legata all’ondata di caldo | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Rilevate due secrezioni cerosa sulle infiorescenze in diminuzione, presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Attività di volo in leggero aumento (trappola A 7 catture, trappola B 5 catture, trappola C 10 catture con trappole Flypack®); PROBABILE BLOCCO ATTIVITÀ PER TRATTAMENTI E ALTE TEMPERATURE | Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive CONTINUARE CAMPIONAMENTO EFFETTUATO ADULTICIDA EFFETTUATO LARVICIDA PROGRAMMARE INTERVENTO |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Alcune osservazioni su pagina inferiore delle foglie | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Nessuna nuova evidenza di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Rilevati ulteriori due tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane; segnalate possibili galle/tubercoli | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessuna nuova osservazione di polloni e succhioni danneggiati da attacchi dell’insetto | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Tripide dell’olivo | Rilevati attacchi su piante spia, in aumento | Monitoraggio, nessun intervento chimico |
Cimice asiatica | Osservati alcuni esemplari adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |

Olive con elevati livelli di infestazione dannosa

Trappola Delmur Trap Dacus – installazione