
Le temperature dell’ultima settimana mantengono l’alternanza tra giorno (caldo e asciutto) e notte (fresco e umido) e il periodo è al momento privo di precipitazioni. Le condizioni nell’oliveto sono tali da determinare una importante frequenza di voli di adulti di mosca olearia (catture con trappole Flypack: A 15, B 9, C 17) in deciso aumento rispetto alle settimane precedenti. A questa attività delle forme alate non corrisponde almeno per il momento un aumento significativo delle ovideposizioni (individuata solo una larva di prima età): questa circostanza è sicuramente legata sia all’inolizione (accumulo di olio nelle olive) che all’andamento delle temperature. Tuttavia ci si aspettava una maggiore infestazione attiva (determinata dalle forme giovanili dell’insetto). Considerando che l’annata olivicola 2025-2026 in Liguria si preannuncia avara di prodotto, abbiamo optato per effettuare un trattamento adulticida con Cyantraniliprole e esche attrattive proteiche (prodotto commerciale Exirel Bait® alla dose di 75 ml/ha, con riferimento ad una miscela complessiva di volume pari a 30 litri, avendo cura di intervenire su tutte le piante dell’oliveto, in abbinamento a un’esca proteica attrattiva da distribuire alla dose di 1,25 l/ha ovvero 0,125 l ogni 1.000 m2 di oliveto, prodotto commerciale “Visarel”) da eseguire in banda nei confronti degli adulti che verosimilmente prepareranno la generazione (o le generazioni invernali) della mosca.
Pur nell’ambito di un’annata complessivamente poco positiva, i risultati empirici dell’applicazione di questi prodotti sono incoraggianti, sia in termini di efficacia che in termini di riduzione delle quantità distribuite e di sicurezza per operatori e consumatori. Lo scopo del trattamento eseguito in data odierna è quello di limitare il volo degli adulti e incidere così sulla consistenza numerica della generazione svernante, oltre che valutare l’effetto dell’adulticida in una fase critica della campagna.
Molte olive (più del 50%) sono ormai invaiate e il cambiamento di colore interessa anche la polpa.
Proprio in questi giorni è stato approvato dal Parlamento italiano un emendamento al disegno di legge “Semplificazioni” che apre la strada alla possibilità di impiego dei droni per le irrorazioni in agricoltura. Se fino a questo momento l’impiego di tali apparecchiature è normato dalla DIR 2009/128/CE che ne consente l’impiego solo previa specifica deroga, questo aggiornamento normativo aprirà la strada a importanti prospettive di ottimizzazione del lavoro e miglioramento dell’efficacia dei trattamenti fitosanitari in oliveto (per approfondire: https://www.ansa.it/canale_terraegusto/notizie/in_breve/2025/10/08/de-carlo-ok-ad-emendamento-per-uso-droni-in-agricoltura_b98c59f5-f7da-4e31-a50c-64723871128c.html).
Il provvedimento prevede una prima fase sperimentale di tre anni e consentirà di far diventare questa pratica uno strumento di uso comune a servizio degli olivicoltori.
L’oliveto dimostrativo di Lucinasco è la sede dove sono state realizzate una parte delle prove svolte nell’ambito della collaborazione tra il Cersaa, il Servizio Fitosanitario della Regione Lombardia e numerosi enti di ricerca lombardi (si veda L’Informatore Agrario n. 32/2023) che hanno portato alla progressiva presa di coscienza di modificare il quadro normativo che prevede che i trattamenti fitosanitari con “aeromobili a pilotaggio remoto” (droni) fossero equiparati ai trattamenti aerei (vietati in Italia da decenni).
Sempre di questi giorni è la notizia che la modifica del Regolamento 2023/564 relativo alla proroga del termine entro il quale gli utilizzatori professionali di prodotti fitosanitari sono tenuti a registrare i trattamenti colturali con metodi digitali (c.d. introduzione del Quaderno di Campagna informatizzato dell’agricoltore) è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea: il termine di applicazione è pertanto prorogato dal 1° gennaio 2026 a 1° gennaio 2027.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Nessuna evidenza di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953), stabili rispetto alle scorse settimane con progressiva cascola delle foglie più vecchie.
Nessuna osservazione di nuovi attacchi su getti giovani del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo.
Stabili le osservazioni di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) all’interno dell’oliveto dimostrativo. La situazione, pur non preoccupante, richiede di mantenere alta l’attenzione, tuttavia sono presenti anche galle molto più vecchie, ormai completamente lignificate.
Nessuna ulteriore osservazione di attacchi di margaronia (Palpita unionalis) su germogli isolati.
Rilevati alcuni isolati attacchi di oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis Gyllenhal, 1834) con probabile limitazione legata alle alte temperature.
Sono stati osservati alcuni esemplari erranti di cimice asiatica (Halomorpha hyalis), allo stadio di ninfe e/o giovani adulti (alcuni presenti all’interno delle trappole per il monitoraggio della mosca olearia).
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine; segnalata cascola probabilmente legata all’ondata di caldo | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Attività di volo in leggero aumento (trappola A 15 catture, trappola B 9 catture, trappola C 17 catture con trappole Flypack®); MONITORAGGIO E CAMPIONAMENTO
Infestazione attiva 1%; molti fori di uscita e punture sterili; assenza di uova |
Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive CONTINUARE CAMPIONAMENTO EFFETTUATO ADULTICIDA VALUTARE LARVICIDA SE IA > 5% |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Alcune evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Rilevati ulteriori due tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane; segnalate possibili galle/tubercoli | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Alcune osservazioni su polloni e succhioni danneggiati da attacchi dell’insetto | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Tripide dell’olivo | Nessuna evidenza di attacchi su piante spia | Monitoraggio, nessun intervento chimico |
Cimice asiatica | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
In chiusura, segnaliamo che sono entrati in vigore alcuni aggiornamenti normativi che introducono nuovi parametri relativi alla tossicità acuta di alcune sostanze attive, consolidando l’applicazione del parametro ARfD (Acute Reference Dose), a parziale integrazione dell’allegato VI del Reg. CE 396/2005 che introduce i limiti massimi di residuo (LMR). Per approfondire: https://www.salute.gov.it/new/it/news-e-media/notizie/limiti-massimi-di-residui-fitosanitari-indirizzi-operativi-ladeguamento-dei-33/