La raccolta delle olive è stato l’atto finale di una stagione decisamente complessa sia dal punto di vista fitosanitario che da quello produttivo, caratterizzata da un andamento climatico che ha visto alternarsi eventi estremi in un lasso di tempo relativamente breve. Dalle piogge a fine fioritura alle ondate di calore di luglio e agosto, dalla seconda parte dell’estate piovosa e umida fino all’attuale anticipo de “l’estate di San Martino” le condizioni ambientali hanno messo a dura prova l’olivo, sia nell’oliveto dimostrativo che in Liguria ed in generale in tutta l’Italia centro-settentrionale dove le produzioni sono state decisamente ridotte se non, in qualche caso, praticamente azzerate. Fino al calo termico della scorsa settimana (con netta diminuzione delle temperature minime notturne che hanno toccato i 10,5 °C) le temperature si sono mantenute elevate, in particolare quelle massime che hanno raggiunto i 19-20 °C. La raccolta è avvenuta anticipatamente per contenere i danni legati ai parassiti (mosca dell’olivo in primis), decisamente importanti nonostante il successo di alcune innovazioni introdotte nella strategia di difesa fitosanitaria.
La scorsa settimana sono stati raccolti complessivamente 498 kg di olive che hanno consentito di produrre 107 kg di olio, con una resa del 21,48% (2,7 a quarta) mostrando una tendenza in linea con le medie produttive degli scorsi anni. Bactrocera oleae si è dimostrata ancora una volta il parassita chiave nelle realtà liguri, in particolare del Ponente, , mostrando una notevole capacità di adattamento sia alle condizioni del tempo -allungamento del ciclo della generazione, elevata capacità di ovideposizione, resistenza alle variazioni di temperatura – che alle strategie di difesa.
Nel corso di questa campagna produttiva, alle pratiche consolidate quali il monitoraggio degli adulti, il campionamento dei frutti, la lotta adulticida con trattamenti in banda a dosi ridotte alla quale affiancare quando necessario interventi ovo-larvicidi, si è aggiunta la pratica della cattura massale (“attract and kill”) che ha determinato una buona capacità di contenimento degli adulti.
I punti critici della difesa sono legati alla tempestività degli interventi, non sempre facile da assicurare e alla necessità di interventi a livello comprensoriale, tali da garantire omogeneità ed efficacia della copertura.
Molti operatori, scoraggiati dalla cascola precoce e ripetuta e dai danni alle olive, hanno rinunciato ad intervenire anche per limitare i costi di coltivazione. Tale approccio determina un incremento della pressione del fitofago e una maggiore presenza di individui potenzialmente svernanti, determinando conseguenze negative sulla prossima campagna produttiva.
L’ultimo trattamento adulticida nell’oliveto dimostrativo è stato effettuato il 9 ottobre allo scopo di limitare il volo degli adulti e incidere così sulla consistenza numerica della generazione svernante, oltre che valutare l’effetto dell’adulticida in una fase critica della campagna.
Nelle prossime uscite potremo fornire alcune indicazioni sulle caratteristiche degli oli e delle olive e tracciare un bilancio della stagione appena conclusa.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Nessuna evidenza di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953), stabili rispetto alle scorse settimane. Si valutano interventi per ridurre l’incidenza del patogeno, anche nell’ottica di valutare alternative agli interventi con rame.
Nessuna osservazione di nuovi attacchi su getti giovani del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo.
Stabili le osservazioni di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) all’interno dell’oliveto dimostrativo. La situazione, pur non preoccupante, richiede mantenere alta l’attenzione, tuttavia sono presenti anche galle molto vecchie, ormai completamente lignificate.
Nessuna osservazione di attacchi di margaronia (Palpita unionalis) su germogli isolati.
Nessun nuovo attacco di oziorrinco (Otiorhynchus cribricollis Gyllenhal, 1834) con probabile limitazione legata al calo delle temperature.
Sono stati osservati alcuni esemplari erranti di cimice asiatica (Halomorpha hyalis), allo stadio di ninfe e/o giovani adulti (alcuni presenti all’interno delle trappole per il monitoraggio della mosca olearia).
| AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
| Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine; segnalata cascola probabilmente legata all’ondata di caldo | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Cotonello | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Mosca dell’olivo | Attività di volo in leggero aumento (trappola A 1 catture, trappola B 1 catture, trappola C 0 catture con trappole Flypack®); OLIVE RACCOLTE | Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive CONTINUARE MONITORAGGIO |
| Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Oziorrinco | Nessuna evidenza di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Euzophera bigella e E. pinguis |
Nessuna ulteriore osservazione | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
| Margaronia | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Tripide dell’olivo | Nessuna evidenza di attacchi su piante spia | Monitoraggio, nessun intervento chimico |
| Cimice asiatica | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
| Cecidomia | Nessuna osservazione | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Ricordiamo le novità relative alla possibilità di utilizzo dei droni nell’ambito della difesa fitosanitaria:
Infine, ricordiamo anche l’appuntamento con Olioliva ad Imperia il 7-8-9 novembre e in particolare il ricco programma di approfondimenti tecnici che caratterizzerà i tre giorni della manifestazione, tra i quali:
venerdì 7 novembre l’incontro relativo al progetto BBioNets dedicato al recupero dei sottoprodotti dell’olivicoltura;
sabato 8 novembre alle ore 10,30 presso l’Auditorium della CCIAA Riviere di Liguria, il convegno “Identità e futuro dell’oliva da Tavola: la forza dell’IGP”.
Qui il programma completo: https://www.rivlig.camcom.gov.it/eventi/imperia-olioliva-2025




