L’oliveto della Riviera Ligure riparte: potature e trinciature per la creazione di una concimazione naturale

A maggio di quest’anno si riprendono i lavori nell’Oliveto della Riviera Ligure. Si è scelto di non concimare in modo organico, ma di procedere con i lavori di potatura e di trinciatura dei residui.

La potatura, anche se effettuata un po’ avanti nel tempo dell’anno, è stata alquanto leggera e volta ad arieggiare le chiome degli alberi, eliminando rami interni improduttivi e le estensioni secche. Va detto che si tratta di una sostanziale toilette annuale per la pianta, resa più semplice dalla costanza degli interventi di tale tipo. Si mantiene così un portamento a vaso policonico basso, con rami anche pendenti verso il basso per una migliore lavorabilità e raccolta.

La procedura viene condotta con motosega a lama corta carving da 25 e con segaccio, sia a mano che portato da asta di alluminio. Ne risulta una discreta quantità di ramaglia, che viene allineata con il forcone al centro dei terrazzamenti.

Entra a questo punto in azione la trinciatrice (volgarmente detta “trincia”). Uno strumento trainato da un piccolo trattore adatto alle scarse larghezze che l’olivicoltura ligure consente alla meccanizzazione. La trinciatrice scorre a più riprese sui mucchi di materiale vegetale di risulta, in piena sicurezza per gli operatori. Si produce così un sostrato naturale di ammendante che risulterà benefico per l’olivo: è concime, impedisce la crescita delle malerbe e rende il terreno più soffice, funzionando anche nell’assorbimento da eventuali acque piovane.

Ne consegue che si provvederà ad una oculata concimazione prima delle piogge autunnali, tale da poter garantire anche una pronta ripresa vegetazionali nel corso del 2018.

Al momento le prospettive di fioritura sono buone e riflettono la condizione generale della Provincia di Imperia ovvero della menzione Riviera Ligure-Riviera dei Fiori per quanto riguarda l’olio DOP Riviera Ligure.