
L’olivo si trova nella fase fenologica di ingrossamento dei frutti: le drupe hanno raggiunto e in molti casi superato il 70% delle dimensioni finali e la formazione del nocciolo è in corso; appena raggiunte le dimensioni definitive e indurito, esso costituirà un elemento attrattivo per la mosca olearia.
La fase di indurimento del nocciolo viene convenzionalmente considerata quella nella quale le olive sono favorevoli all’attività di ovideposizione dell’insetto: nell’oliveto dimostrativo questa fase sarà raggiunta indicativamente entro 1-2 settimane.
Le impressioni sull’allegagione sono confermate dalle osservazioni di campo di questa settimana che indicano una bassa percentuale di frutti in formazione, nonostante l’abbondante produzione di fiori nella corrispondente fase fenologica; l’annata olivicola 2025-2026 sarà probabilmente caratterizzata da una produzione inferiore rispetto a quella dell’anno precedente.
I lavori di sistemazione e ripristino dei muri a secco, finanziati attraverso il PSR 2014-2022 della Regione Liguria sono terminati, consentendo di poter accedere agevolmente a tutte le aree dell’oliveto dimostrativo.
Prosegue l’ondata di calore che influisce ovviamente anche sulla fisiologia e sullo sviluppo dell’olivo.
Le temperature diurne registrate nell’ultima settimana si sono mantenute stabilmente al di sopra dei 32 °C, raggiungendo picchi di quasi 36 °C, del tutto eccezionali per il periodo fine giugno-inizio luglio, così come le temperature notturne si sono attestate sui 24 °C a partire da sabato 28 giugno. Questa situazione, unita all’elevato tasso di umidità dell’aria, sta innescando fenomeni di cascola delle olivine che sono in fase di monitoraggio. Le ultime precipitazioni sono state quelle del 22 giugno.
Al fine di contenere gli effetti del caldo si prevede a breve la realizzazione del primo degli interventi di irrigazione di soccorso attraverso la messa in funzione dell’impianto irriguo a goccia appena realizzato, collegato alla cisterna di accumulo interna all’oliveto.
In questa fase, considerando anche che il vigore vegetativo continua a essere buono, la richiesta di elementi nutritivi per la formazione del frutto, può essere sostenuta anche attraverso la distribuzione di prodotti specifici con acidi umici, fulvici e amminoacidi vegetali, quali ad esempio biostimolanti a base di alghe con elevati contenuti in carbonio organico e sostanza organica, amminoacidi e altre sostanze ad azione ormonica dei vegetali e consorzi microbici della rizosfera (batteri, funghi: Bio Trix Powder) da distribuire in chioma, data la grande richiesta di nutrienti della pianta in questa fase fenologica.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Gli attacchi di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953) risultano stabili rispetto alle scorse settimane senza particolari evoluzioni; alcuni limitati ingiallimenti fogliari potrebbero essere legati ad un principio di stress idrico e al conseguente calo dell’assorbimento dell’azoto.
Gli attacchi del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo e della tignola dell’olivo (Prays oleae) osservati nelle scorse settimane sono quasi completamente esauriti.
Le catture di adulti di mosca olearia rilevate in questa settimana sono estremamente basse (1 solo individuo catturato) e confermano il trend sfavorevole all’attività del dittero legato alle condizioni climatiche.
In questa fase le olivine in accrescimento sono ancora poco attrattive nei confronti dell’insetto poiché il momento chiave per l’attrattività è legato all’indurimento del nocciolo, anche se nelle scorse stagioni in oliveti vicini sono stati osservati attacchi anche in fasi precedenti; le trappole attrattive Flypack® sono state sostituite; la loro durata garantita dalla ditta produttrice è pari a 180 giorni.
Si prevede che non appena le condizioni saranno favorevoli al volo e all’ovideposizione della mosca, considerando anche la ricettività delle olive legate ad un calo delle temperature, si dovrà intervenire con Cyantraniliprole e esche proteiche per i trattamenti adulticidi in banda nei confronti della prima generazione ESTIVA della mosca.
IMPORTANTE: dalle prossime settimane verrà avviato il campionamento delle olive al fine di determinare il grado di infestazione; un primo campione raccolto questa settimana a scopo dimostrativo ha evidenziato l’assenza di ovideposizioni, punture sterili e forme giovanili e/o adulte dell’insetto.
Non sono state rilevate altre situazioni degne di nota, ad eccezione di alcune segnalazioni di possibile presenza di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) in oliveti in zona che saranno oggetto di apposito monitoraggio e approfondimento.
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna secrezione cerosa sulle infiorescenze in diminuzione, presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Attività di volo pressoché nulla (trappola A 1 catture, trappola B 0 catture, trappola C 0 catture con trappole Flypack®) | Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive INIZIARE CAMPIONAMENTO PROGRAMMARE PRIMO TRATTAMENTO ADULTICIDA |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Non sono state rilevate evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane; segnalate possibili galle/tubercoli | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessuna presenza rilevata, presenza estremamente limitata negli ultimi anni | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Tripide dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio, nessun intervento chimico |

Aspetto attuale dell’oliveto dimostrativo