
La fase di temperature molto elevate, estreme che ha caratterizzato il mese di luglio ha determinato un notevole stress per l’olivo, influendo negativamente sull’allegagione con forte incidenza dell’aborto ovarico e fenomeni diffusi di cascola. Proprio quest’ultima ha portato a numerose segnalazioni di possibili attacchi di tignola dell’olivo (Prays oleae) la cui generazione carpofaga può deporre le uova sul calice delle olive e le cui larve possono poi penetrare nella drupa, nutrendosi a carico di esse e determinandone la cascola.
Nell’oliveto dimostrativo non sono state trovate evidenze di fori e/o ovideposizioni a carico di olive cadute a terra e pertanto si ritiene che la loro caduta sia da collegare principalmente all’andamento climatico.
Le olive hanno raggiunto e superato dimensioni quasi prossime a quelle finali pur in un contesto di forte disomogeneità tra le diverse parti della chioma (alcune sono molto piccole, altre hanno quasi raggiunto le dimensioni finali).
Il campionamento dei frutti, eseguito in modo casuale, ha evidenziato come ci stiamo avvicinando alla fase di indurimento del nocciolo che potrebbe completarsi nell’arco di due settimane.
Raggiunto l’indurimento del nocciolo, le olive si considerano ricettive e attrattive nei confronti dell’attività di ovideposizione della mosca olearia (Bactrocera oleae).
Il raffrescamento determinato dai temporali che hanno interessato vaste aree dell’Italia settentrionale ha portato ad un sensibile calo delle temperature e dell’umidità relativa, portando ad una situazione più favorevole agli attacchi del parassita, proprio in un momento di maggiore ricettività della drupa.
Le temperature massime si sono attestate sui 26-27 °C e quelle minime sui 16-17 °C.
Scarto delle temperature massime a giugno ’25 rispetto alla serie storica (https://sia.regione.liguria.it/apps/data/Bollettini/agrometeo/2025/Agrometeo_06.pdf)
Il monitoraggio settimanale mostra un lieve incremento delle catture, portandosi a 2 individui (di cui almeno una femmina) nelle tre trappole Flypack® presenti nell’oliveto dimostrativo. Si è proceduto a prelevare un primo campione di olive sia per monitorare il grado di indurimento del nocciolo sia per individuare la presenza di uova o stadi giovanili della mosca, senza tuttavia riscontrare presenza né di uova, né di larve né di ulteriori forme biologiche che invece altri tecnici impegnati nel monitoraggio hanno riferito di aver trovato in oliveti costieri e del fondovalle (uova vitali).
Nei casi in cui sia possibile, come a breve nell’oliveto dimostrativo appena ultimata l’installazione di tutte le componenti, sarebbe utile un intervento irriguo a volumi molto bassi che contribuirebbe a mitigare gli effetti delle previste, nuove ondate di calore.
SITUAZIONE FITOSANITARIA. Gli attacchi di occhio di pavone (Spilocaea oleaginea S. Hughes, 1953) risultano stabili rispetto alle scorse settimane con limitate manifestazioni di sintomi prima latenti.
Gli attacchi del rincote psillide cotonello (Eupyllura olivina) infeudato all’olivo e della tignola dell’olivo (Prays oleae) osservati nelle scorse settimane sono quasi completamente esauriti, tuttavia si raccomanda la massima attenzione e, nel caso in cui vi fossero attacchi, segnalarlo al fine di poter lavorare ad una difesa a livello comprensoriale.
Come anticipato le catture di adulti di mosca olearia rilevate in questa settimana sono leggermente aumentate (2 individui catturati): le condizioni meteorologiche sono favorevoli al volo e all’ovideposizione della mosca, considerando anche la ricettività delle olive legata ad un calo delle temperature.
Si programma quindi un intervento con Cyantraniliprole e esche proteiche per i trattamenti adulticidi in banda nei confronti della prima generazione ESTIVA della mosca, da realizzare entro 7-10 giorni in modo da poter contenere l’insetto.
Risulta di primaria importanza che tutti gli agricoltori del comprensorio operino coordinandosi così da massimizzare l’efficacia del trattamento.
IMPORTANTE: avviare il campionamento delle olive al fine di determinare il grado di infestazione. Il campione raccolto questa settimana ha evidenziato l’assenza di ovideposizioni, punture sterili e forme giovanili e/o adulte dell’insetto.
Non sono state rilevate altre situazioni degne di nota, ad eccezione di alcune segnalazioni di possibile presenza di galle di Euzophera (E. bigella, E. pinguis) in oliveti in zona che saranno oggetto di apposito monitoraggio e approfondimento.

Dimensione delle olivine nell’oliveto dimostrativo
AVVERSITÀ | SITUAZIONE NELL’OLIVETO DIMOSTRATIVO | INTERVENTI PREVISTI |
Tignola dell’olivo | Nessuna presenza di sintomi visibili sulle olivine; segnalata cascola probabilmente legata all’ondata di caldo | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cotonello | Nessuna secrezione cerosa sulle infiorescenze in diminuzione, presenza estremamente limitata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Cecidomia dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Mosca dell’olivo | Attività di volo in leggero aumento (trappola A 1 catture, trappola B 0 catture, trappola C 1 catture con trappole Flypack®); CONDIZIONI FAVOREVOLI A VOLO E ALLA DEPOSIZIONE DELLE UOVA | Proseguire il monitoraggio.
Sostituzione trappole attrattive INIZIARE CAMPIONAMENTO PROGRAMMARE PRIMO TRATTAMENTO ADULTICIDA |
Cocciniglia mezzo grano di pepe | Sporadiche osservazioni su pagina inferiore delle foglie | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Oziorrinco | Non sono state rilevate evidenze di rosure o tracce di alimentazione, né presenza di adulti erranti | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Euzophera bigella e E. pinguis |
Non rilevati ulteriori tubercoli oltre a quelli già presenti nelle precedenti settimane; segnalate possibili galle/tubercoli | Monitoraggio con massima attenzione ad aumenti dell’infestazione |
Margaronia | Nessuna presenza rilevata, presenza estremamente limitata negli ultimi anni | Monitoraggio; nessun intervento chimico |
Tripide dell’olivo | Nessuna presenza rilevata | Monitoraggio, nessun intervento chimico |