La raccolta e la frangitura: l’olio della stagione 2017-2018 nell’Oliveto della Riviera Ligure

E cinque. Per il quinto anno consecutivo abbiamo raccolto il frutto del lavoro di un anno nell’Oliveto della Riviera Ligure. Dal 15 al 17 novembre del 2017 i nostri terrazzamenti di Lucinasco con le 145 piante di olivo di Varietà Taggiasca sono state il teatro dell’abbacchiatura delle olive con reti mobili. Olive fresche, portate immediatamente al frantoio per la molitura. Lavoro duro, come al solito: saliscendi, dislivelli, pietre, umidità mattutina, poi caldo, sudore, veloce refezione sul posto…una routine per l’olivicoltore ligure. In tutto arrivano in frantoio 2.168 kg di olive, che hanno reso 460 kg di olio atto ad essere certificato come DOP Riviera Ligure, menzione Riviera dei Fiori. E così è stato, con l’attestato di idoneità n.30/2017 del successivo 7 dicembre. Si dispone quindi di 502 litri di olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure pronti per essere utilizzati durante le attività ed i progetti del Consorzio di Tutela.

Ovviamente, si osservano i risultati: produttivi, organolettici, chimici.  Un dato iniziale evidente è la resa del 21,2 %. Un dato abbastanza singolare rispetto alle rese generalmente più elevate che si sono riscontrate nella zona. Il 2017 è stato un anno arido, addirittura. L’Oliveto della Riviera Ligure non è ancora irrigato, l’intervento per facilitare l’allegagione è stato utile, ma le olive hanno certamente avvertito la mancanza di acqua. Ne consegue che abbiano lasciato cadere olive in modo prematuro. Normalmente in annate siccitose la resa in olio è più alta: c’è meno acqua di vegetazione all’interno del frutto. Nel nostro caso, però, gli alberi si sono comportati in modo “normale”, consueto, proprio comunque di aree collocate in località dette al “domestico”, con buona esposizione e non circondate da boschi.

La “carta di identità” dell’oliveto è altresì confermata dalle analisi organolettiche e chimiche, in linea con quelle delle annate precedenti.  Siamo, alla fine, contenti dopo tante fatiche.

Sono allegate le tabelle dei costi. Ora si può ragionare su base quinquennale con il costo dell’olio che rende ragione di un prodotto di qualità elevata, realizzato con notevole sforzo, economico ed umano, in un terreno baciato da un clima benevolo, ma difficile da coltivare perché posto in condizioni estreme di lavorabilità in pendenza. La difficoltà è il nostro mestiere. Ma la soddisfazione finale, per noi e per il nostro pubblico, ci ripaga.

Scarica il prospetto dei costi dell’annata 2017/ 2018, il prospetto quinquennale dell’olio DOP Riviera Ligure confezionato e il prospetto quinquennale dei valori organolettici e chimici  QUI