L’olio DOP Riviera Ligure ed il turismo esperienziale

Sono dodici le aziende consorziate produttrici di olio extravergine di oliva DOP Riviera Ligure aderenti al progetto di turismo esperienziale ligure promosso con la Regione Liguria. Il progetto è Terragir 3, finanziato dal programma Italia-Francia “Marittimo”. Ne sono partner Provincia di Nuoro, Regione Liguria, Regione Toscana, Odarc (Ufficio di sviluppo agricolo e rurale della Corsica), Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine di oliva DOP Riviera Ligure, Strada del vino Cannonau, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Conseil Interprofessionnel des Vins de Corse – CIV. L’obiettivo finale è quello di proporre un’offerta turistica in cui il cliente, visto come ospite e viaggiatore, sia in grado di essere portato all’interno della vita reale delle aziende agricole e conosca il prodotto in modo completo, coinvolgente, in una parola, appunto “esperienziale”. Avere in campo dodici aziende su di un ragguardevole numero di partecipanti vuol dire visibilità e conoscenza per un’eccellenza della Liguria, certificata e garantita, con un riflesso importante sul vissuto e il presidio territoriale.

“L’emergenza sanitaria ci ha fatto ancora di più riflettere sull’importanza del rapporto con il consumatore attento alla qualità e tipicità, che è poi uno dei valori fondamentali dei prodotti DOP/IGP. Dobbiamo agire grazie al turismo attraverso esperienze sensoriali, curiosità, racconti di vita legati al nostro territorio  immaginando sempre più una serie di attività come quelle proposte dalle nostre aziende pioniere ” afferma il Carlo Siffredi Presidente del Consorzio di Tutela dell’olio RIVIERA LIGURE DOP.

Esaminando le proposte, è bello ricordare gli aspetti che possono apparire più rilevanti, azienda per azienda, in relazione anche alla tipologia di proposta presentata. Vi sono infatti aziende molto ampie così come realtà familiari che dedicano comunque tutto il loro tempo alla cura della terra.

Partendo da Levante l’esperienza di Lucchi & Guastalli guida alla conoscenza dell’attività olivicola tanto nell’estremo spezzino quanto nella tenuta del Busanco in quel di Riomaggiore, Cinqueterre. Sarà possibile così declinare la propria visita dal mare alla fertile area del Magra. Paolo Passano, con la sua azienda La Bilaia, è un agrichef che molto ha fatto per l’olivicoltura alle foci dell’Entella, così come per la riscoperta di antiche varietà di ortaggi dell’area di Lavagna. Conoscere la sua azienda vuol dire entrare nei suoi oliveti e nei suoi orti, apprendere i segreti di coltivazione che lui stesso ha fatto propri in anni di osservazioni e studi, fino ai momenti enogastronomici legati all’attività di ristorazione. A Sestri Levante opera la Cooperativa degli Olivicoltori Sestresi. Possiede una struttura articolata, con una spiccata possibilità didattica per conoscere l’olio DOP Riviera Ligure nella sua espressione Riviera di Levante. Gli spazi sono adatti a ricevere gruppi e scolaresche. A Ponente, invece, si incontrano aziende ampie, come quella dei Fratelli Carli. Il suo Museo dell’Olivo è molto conosciuto e frequentato, ma il novero di esperienze, soprattutto legate al mondo infantile e scolastico, è vario ed articolato. Presso il Frantoio di Sant’Agata di Oneglia, invece, sono di scena degustazioni mirate e una conoscenza approfondita dell’’olivicoltura collinare della vocata valle Impero. Si rimane in questa valle, ma all’interno, con l’Azienda Agrituristica Cà Sottane di Borgomaro: il cuore pulsante, qui, è il ristorante, in cui si fondono saperi gastronomici mediterranei, ma al centro dell’oliveto il sistema agricolo e la fattoria didattica possono offrire tante occasioni di apprendimento anche e soprattutto per le giovani generazioni. Allo stesso modo, sono articolate anche le proposte dell’Azienda Agricola Armato Cristina di Lucinasco. A ridosso di un centro storico carico di vicende da raccontare, con un sistema museale che raccoglie opere d’arte e di cultura materiale, è possibile vivere momenti davvero singolari. Anche in fase di raccolta, in autunno, la giornata contadina garantisce qualcosa di più in un periodo in cui il turismo non si dovrebbe più fermare. Simile ed appassionato è poi l’incontro con Mariano Papone dell’Azienza Agricola Torre dei Paponi. Si conosce così un piccolo abitato della valle del San Lorenzo, a ridosso della linea di costa, con una spiccata vocazione olivicola che si raccorda al recupero del borgo. Camminare nelle antiche e strette vie e trovarsi improvvisamente tra gli olivi, a piedi, in bicicletta, degustare l’olio DOP Riviera Ligure-Riviera dei Fiori. È questa categoria dello spirito del viaggio che accomuna Torre Paponi, ad esempio, con Pompeiana, dove si trova l’Azienda Agricola Bassan. In questo caso si è ancora poco al di sopra della trafficata vita costiera, ma in un’oasi di silenzi rurali, dove l’oliveto e il suo prodotto va scoperto, raccontato e avvicinato alle altre realtà agricola di un sistema agricolo noto da 2000 anni, sia pure in forme diverse. Poco oltre, in valle Argentina, a Castellaro, apre le sue porte il Podere Donzella: qui fa da padrone il binomio olio DOP Riviera Ligure e vino DOC, nella fattispecie il ritrovato Moscatello. L’azienda, a conduzione familiare, possiede luoghi incantevoli, ma il vivo coinvolgimento laboratoriale delle esperienze previste offre qualcosa in più. Nel cuore della valle, infine, si trova l’Azienda Agricola Gaaci. Ci si trova a Badalucco, il punto di riferimento è un agriturismo collocato entro l’antico frantoio di famiglia Roi, con SPA e mille attenzioni per il pubblico. Attenzioni che diventano partecipazione quando si va in campagna, in raccolta così come gruppi e scolaresche potranno conoscere tutte le fasi della coltivazione e della produzione visitando e partecipando attivamente alla dimensione esperienziale.

Quanto elencato non è che un riassunto della varietà di esperienze garantite dalle aziende liguri coinvolte nel progetto: musei, agriturismi, prodotti tipici, folclore locale, ittiturismo, pesca sportiva, sport outdoor, natura per una offerta green & blue che verrà veicolata dal sistema regionale ligure attraverso portale e app de Lamialiguria.

Scopri le nostre aziende partecipanti 

Il book Green & Blue: tutte le aziende 

 

 

Il progetto Terragir e la partecipazione del Consorzio 

Il Consorzio di Tutela dell’Olio Extravergine di Oliva DOP Riviera Ligure è partner del progetto europeo Terragir 3, inquadrato nel programma Italia-Francia Marittimo. L’area operativa del progetto è quella che vive attorno all’alto Mar Tirreno, tra la Liguria, la Toscana e la Corsica. Uno spazio di scambio molto rilevante per i continui contatti fra queste regioni, declinati in un percorso storico ininterrotto. Il filo conduttore dell’azione è legato a tematiche forti ed attuali: i prodotti, il territorio, il turismo all’aria aperta. Nello specifico, ed in particolare in questo momento storico, si investe sulle aziende rurali che aprono le loro porte alle visite. Negli ultimi anni si è assistito ad un importante sviluppo del cosiddetto “turismo esperienziale”. Il pubblico diventa sempre meno accontentabile da un punto di vista turistico e va alla scoperta dei luoghi, muovendosi seguendo un programma di viaggio. Scoprire, appunto, vuol dire essere davvero “viaggiatori”. Per questo il classico agriturismo o il turismo “verde” richiede un rinnovato protagonismo da parte di chi gestisce un’azienda agricola. Si richiedono infatti molteplici capacità di narrazione del proprio vissuto rurale e una capacità di far entrare il visitatore nel proprio mondo, nel proprio territorio onde apprezzare in modo completo i prodotti della terra. Spazi ben definiti, dunque, creati nel tempo, nei secoli e per questo molto apprezzabili. Ogni zolla di terra, ogni pietra, racconta una storia. L’impegno di chi lavora al progetto è proprio quello di far emergere questi valori, in particolare espressi dai prodotti ad Indicazione Geografica. In tal senso si individuano le peculiarità di un’azienda agricola, la si aiuta nell’individuazione della propria missione narrativa. Infine, il panorama di offerte esperienziali legate al territorio ed ai suoi prodotti viene fatto conoscere al mondo dei tour operators, ma anche al viaggiatore curioso ed esigente. Si tratta dunque di un percorso fatto di più passaggi e che si intende sviluppare nel tempo, ivi comprendendo un continuo adattamento alla domanda turistica. Di fatto, si crea un sistema che possa essere un ulteriore sostegno per il mondo agricolo in una realtà fatta di più dimensioni di lavoro, in progressione, anno dopo anno. Il tutto in un momento mondiale indubbiamente difficile, ma proiettandosi nel futuro prossimo (ri)partendo da un dato di fatto incacellabile: la terra, l’acqua, gli elementi primari, dunque e l’opera dell’Uomo lavoratore.

TerrAgir 3 è un progetto finanziato dal programma Italia-Francia Marittimo, con capofila la Provincia di Nuoro e partner Regione Liguria, Regione Toscana, Odarc (Ufficio di sviluppo agricolo e rurale della Corsica), Consorzio per la tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure, Strada del vino Cannonau, Federazione Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, Conseil Interprofessionnel des Vins de Corse – CIV.

Landing page Terragir Regione Liguria 

 

Per saperne ancora di più: QUI  

Contenuti: presentato-il-progetto-europeo-terragir3-al-via-la-promozione-di-agriturismi-fattorie-didattiche-e-aziende-ittiche/

Terragir3: la Liguria Green& Blue da vivere a 360 gradi

Le clip Terragir: una per una

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A disposizione del pubblico ecco i webinar formativi in ambito turistico legati alla valorizzazione dei percorsi esperienziali per la futura ripresa. Disponibili sulla pagina del sistema Camerale ligure al link

https://lig.camcom.it/easyNews/NewsLeggi.asp?NewsID=506

 

I moduli sono stati realizzati nei mesi di luglio e settembre, e durano un’ora e mezzo ciascuno.

 

“Come gestire la crisi per tornare a far business, per ripensare l’offerta commerciale e utilizzare al meglio la comunicazione”

“Come ottimizzare la relazione tra turismo e web per non perdere il contatto con i propri clienti e per attirarne di nuovi”

Come coniugare qualità e sicurezza per le esigenze del turismo che verrà: l’ospitalità italiana in sicurezza”

“Come usare l’accessibilità per garantire l’accoglienza per tutti e conquistare nuove quote di mercato”

“Come attivare pratiche turistiche rispettose dell’ambiente per ridurre i costi e diventare più attrattivi  per i clienti”

L’Olio DOP Riviera Ligure alla Mostra del Cinema di Venezia con il video Terragir e la Regione Liguria

TAVOLA ROTONDA TERRAGIR 3: un momento conclusivo